la guida

Il futuro del Cloud Computing: quali sono le nuove tendenze



Indirizzo copiato

Il Cloud Computing è centrale per la trasformazione digitale globale, con un mercato che evolve verso modelli più distribuiti, intelligenti e sostenibili. Ecco come orientare scelte strategiche e operative in un contesto in rapido cambiamento

Pubblicato il 19 mag 2025



cloud computing

Il Cloud Computing è ormai una componente essenziale delle strategie digitali delle aziende, non solo per la sua capacità di ridurre i costi e aumentare l’efficienza, ma anche per il suo ruolo cruciale nell’abilitare innovazione e scalabilità.

Dagli ambienti multicloud alla diffusione dell’edge computing, fino all’integrazione sempre più pervasiva di intelligenza artificiale e machine learning, il cloud computing sta evolvendo verso modelli sempre più sofisticati e specializzati. Questa trasformazione riflette l’esigenza delle imprese di adattarsi a un contesto tecnologico in rapida mutazione, caratterizzato da un aumento esponenziale dei dati, nuove sfide di sicurezza e una crescente attenzione alla sostenibilità.

In questo scenario, comprendere le tendenze in atto e le prospettive future del cloud computing diventa fondamentale per orientare le scelte strategiche e tecnologiche delle organizzazioni.

Il panorama attuale del Cloud Computing

Il Cloud Computing rappresenta oggi uno dei pilastri fondamentali della trasformazione digitale globale. A livello internazionale, il mercato continua a registrare tassi di crescita significativi, sostenuti da un’accelerazione degli investimenti nei settori ad alta innovazione e dalla sempre maggiore diffusione dei servizi “as-a-service”. Anche in Italia, la crescita è solida e strutturata, con un’evoluzione che coinvolge sia le grandi imprese sia – progressivamente – le PMI.

Secondo i dati dell’Osservatorio Cloud Transformation del Politecnico di Milano, nel 2024 i principali hyperscaler (Amazon, Microsoft, Google) hanno mantenuto una posizione dominante, rappresentando oltre il 60% del mercato Cloud mondiale e italiano.

A livello europeo, il valore del mercato IaaS e PaaS ha raggiunto i 94 miliardi di dollari nel 2024, con un incremento del +19% rispetto al 2023. AWS, Microsoft e Google detengono oltre il 65% del mercato continentale.

Per quanto riguarda il panorama italiano, il mercato del Cloud Computing ha registrato una crescita notevole, passando da 5,51 miliardi di euro nel 2023 a una stima di 6,80 miliardi di euro nel 2024 (+24%). Nel mondo delle PMI italiane, l’adozione del Cloud ha raggiunto il 67% nel 2024, rispetto al 64% dell’anno precedente. Tuttavia, la spesa complessiva rimane ancora concentrata nelle grandi imprese, che assorbono l’88% del totale.

AI e ottimizzazione dei dati nel cloud

L’integrazione dell’intelligenza artificiale nei servizi di Cloud Computing sta rivoluzionando il modo in cui le aziende gestiscono e ottimizzano i loro dati.

Le piattaforme cloud stanno gradualmente introducendo modelli LLM e capacità di fine-tuning che permettono alle aziende di personalizzare modelli AI pre-addestrati per specifiche esigenze di business. Questo trend sta democratizzando l’accesso all’AI, consentendo anche alle organizzazioni con risorse limitate di sfruttare tecnologie avanzate.

Tuttavia, una recente analisi di Gartner (Gartner, Predicts 2025: challenges shaping the future of cloud adoption) evidenzia anche le sfide legate all’utilizzo dell’AI nel cloud, in particolare per quanto riguarda i costi e la gestione delle risorse.

L’analisi mostra, ad esempio, che entro il 2029 i carichi di lavoro di inferenza AI nel cloud pubblico supereranno quelli di training, passando da meno del 20% nel 2024 a oltre il 60% del totale dei carichi di lavoro AI. Questo spostamento richiederà un’attenta ottimizzazione delle risorse e nuovi approcci alla gestione dei costi. Per affrontare queste sfide, stanno emergendo soluzioni di “AI supercomputing” che combinano hardware specializzato, software ottimizzato e reti ad alta velocità per accelerare lo sviluppo e il deployment di modelli AI complessi.

Infine, l’analisi evidenzia come l’AI stia giocando un ruolo chiave nell’ottimizzazione automatica delle risorse cloud, con strumenti di FinOps potenziati dall’AI che aiutano le organizzazioni a gestire e prevedere i costi cloud in modo più efficace.

Tendenze emergenti nel Cloud Computing

Una delle tendenze emergenti più significative nel panorama del cloud computing è sicuramente l’ascesa del serverless computing. Questa tecnologia sta guadagnando terreno rapidamente, e promette di semplificare ulteriormente lo sviluppo e il deployment delle applicazioni, consentendo agli sviluppatori di concentrarsi esclusivamente sul codice senza preoccuparsi dell’infrastruttura sottostante.

Un’altra tendenza emergente è il cloud-native, un approccio che mira a sfruttare appieno le caratteristiche native del cloud per ottimizzare le applicazioni. Il termine cloud-native, nello specifico, si riferisce ad applicazioni progettate per massimizzare i benefici del cloud in termini di scalabilità, elasticità e resilienza.

Nel campo della sicurezza, si evidenzia l’emergere di piattaforme di protezione delle applicazioni cloud-native (CNAPP), che offrono un approccio integrato alla sicurezza per le applicazioni basate su container e microservizi. Queste soluzioni stanno diventando sempre più importanti man mano che le aziende adottano architetture applicative più distribuite e complesse.

Infine, vale la pena mettere in luce il crescente interesse per il Quantum computing as a service (QCaaS). Sebbene ancora in una fase embrionale, il QCaaS sta attirando l’attenzione di organizzazioni che cercano di esplorare il potenziale del quantum computing senza investire in costose infrastrutture dedicate. Questa tecnologia potrebbe avere nel prossimo futuro un impatto significativo in settori come la crittografia, l’ottimizzazione e la simulazione molecolare.

L’espansione verso l’edge computing

L’edge computing sta emergendo come un complemento cruciale al cloud centralizzato, spingendo le capacità di elaborazione e storage più vicino ai punti di generazione e utilizzo dei dati.

Questa tecnologia sta diventando fondamentale per supportare applicazioni che richiedono bassa latenza, alta larghezza di banda e autonomia operativa, come l’Internet of Things (IoT) industriale, la realtà aumentata/virtuale e i veicoli autonomi.

Da semplici implementazioni di gateway IoT, l’edge computing permette la nascita di piattaforme più sofisticate, che supportano l’esecuzione di carichi di lavoro direttamente al bordo della rete. Questa evoluzione sta aprendo nuove opportunità per le aziende di implementare soluzioni di real-time analytics e di ottimizzare i processi operativi in tempo reale.

L’edge computing, tuttavia, non è una tecnologia esente da sfide, in particolare per quanto riguarda la gestione e l’orchestrazione di ambienti distribuiti. Per affrontare queste sfide, stanno emergendo soluzioni di edge as a service, che promettono di semplificare il deployment e la gestione delle infrastrutture edge.

Un altro trend significativo è l’integrazione sempre più stretta tra edge e cloud, con l’emergere di architetture “cloud-to-edge” che permettono una gestione unificata e coerente delle applicazioni attraverso ambienti centralizzati e distribuiti.

Infine, è importante sottolineare il ruolo crescente dell’edge computing nel supportare iniziative di sostenibilità, consentendo una gestione più efficiente delle risorse e una riduzione del traffico dati verso i data center centralizzati.

Compliance e sicurezza nel cloud computing

La compliance e la sicurezza rimangono preoccupazioni primarie per le organizzazioni che adottano servizi cloud, con nuove sfide che emergono man mano che il panorama cloud si evolve.

La crescente complessità degli ambienti multicloud e ibridi, in particolare, sta rendendo più difficile per le aziende mantenere una postura di sicurezza coerente e conforme alle normative. In risposta a queste sfide, stanno emergendo nuove soluzioni e approcci.

Uno di questi è il concetto di “sovereign cloud”, che mira a fornire servizi cloud che rispettano i requisiti di sovranità dei dati e autonomia operativa imposti da varie giurisdizioni. Questo trend è particolarmente rilevante in Europa, dove le preoccupazioni sulla privacy dei dati e il controllo straniero sulle infrastrutture digitali stanno guidando l’adozione di soluzioni cloud sovrane.

Sul fronte della sicurezza, si evidenzia l’importanza crescente delle già citate piattaforme di protezione delle applicazioni cloud-native (CNAPP) e delle soluzioni di sicurezza SaaS. Queste tecnologie stanno diventando cruciali per proteggere le applicazioni e i dati in ambienti cloud sempre più distribuiti e dinamici.

Un altro punto fondamentale riguarda la diffusione di soluzioni basate su approcci Zero Trust alla sicurezza del cloud, che presuppongono che nessuna rete, dispositivo o utente sia implicitamente affidabile. Questo paradigma sta guidando l’adozione di soluzioni come il Secure Access Service Edge (SASE), che combina funzionalità di rete e sicurezza in un unico framework cloud-native.

Per quanto riguarda la compliance, le organizzazioni stanno lottando per tenere il passo con un panorama normativo in rapida evoluzione. In risposta, stanno emergendo soluzioni di “compliance as code” che puntano ad automatizzare e semplificare la gestione della conformità in ambienti cloud complessi.

Infine, si sottolinea l’importanza crescente della resilienza del cloud, con le aziende che cercano di mitigare i rischi associati alle interruzioni dei servizi cloud attraverso strategie di multicloud e soluzioni avanzate di disaster recovery.

La strategia del Multicloud

La strategia multicloud sta emergendo come un approccio sempre più adottato dalle organizzazioni per gestire la propria infrastruttura IT. Secondo il report Market Guide for Multicloud Management Services di Gartner, oltre l’81% delle organizzazioni opera già in un ambiente multicloud. Questa tendenza è guidata principalmente dalla necessità di migliorare la disponibilità dei servizi, aderire ai requisiti normativi e sfruttare le migliori capacità offerte da diversi provider cloud.

La scelta di una strategia multicloud richiede una pianificazione accurata: molte organizzazioni si trovano, infatti, in una situazione di “multicloud accidentale”, a causa di decisioni non coordinate tra diverse unità aziendali o in seguito a fusioni e acquisizioni.

Per massimizzare i benefici e minimizzare i rischi, Gartner raccomanda di passare da un approccio “accidentale” a uno “deliberatamente multicloud”, implementando politiche di governance chiare e processi strutturati per il posizionamento dei carichi di lavoro tra i diversi provider cloud.

Perché scegliere il multicloud

La scelta di adottare una strategia multicloud è guidata da diversi fattori chiave che offrono vantaggi significativi alle organizzazioni.

Uno dei principali motivi per cui le aziende optano per il multicloud è la maggiore flessibilità tecnologica. Utilizzando servizi di più provider cloud, le organizzazioni possono accedere a un’ampia gamma di tecnologie innovative e differenziate. Questo permette di selezionare le soluzioni migliori per ogni specifica esigenza, sfruttando i punti di forza di ciascun fornitore.

Un altro fattore determinante è la riduzione del rischio di vendor lock-in. Come evidenziato nel report di Gartner How CIOs Should Make Single-Cloud vs. Multicloud Strategy Decisions, molti CIO sono preoccupati di diventare eccessivamente dipendenti da un singolo fornitore cloud. Una strategia multicloud offre, in tal senso, maggiore libertà di scelta e la possibilità di migrare workload tra provider diversi, aumentando il potere negoziale dell’organizzazione. Tuttavia, l’analisi di Gartner sottolinea che il multicloud non elimina completamente il rischio di lock-in, ma può portare a un “lock-in multiplo” se non gestito correttamente.

La conformità normativa è un altro driver importante, specialmente per aziende che operano in settori altamente regolamentati o in diverse aree geografiche. Il multicloud consente di soddisfare requisiti di data residency e sovranità dei dati, ospitando informazioni sensibili nei data center appropriati di provider diversi.

Infine, una strategia multicloud può migliorare la resilienza e la continuità operativa. Distribuendo applicazioni e dati su più cloud, le organizzazioni possono ridurre il rischio di interruzioni dovute a guasti di un singolo provider.

Innovazioni tecnologiche nel multicloud

L’evoluzione del multicloud è garantita anche da continue innovazioni tecnologiche che stanno trasformando il modo in cui le organizzazioni gestiscono e ottimizzano i loro ambienti cloud distribuiti.

Una delle innovazioni più significative è sicuramente l’integrazione crescente dell’intelligenza artificiale generativa (GenAI) e del machine learning nei servizi di gestione multicloud. Queste tecnologie promettono di rivoluzionare il modo in cui vengono gestiti gli ambienti multicloud, fornendo analisi avanzate, automazione intelligente e capacità predittive. Gli algoritmi di machine learning vengono utilizzati per prevedere l’utilizzo delle risorse, ottimizzare le prestazioni e prevenire i tempi di inattività, mentre i modelli di AI regolano automaticamente l’allocazione delle risorse per una migliore efficienza dei costi e delle prestazioni.

Un’altra area di innovazione significativa riguarda la sicurezza multicloud. I fornitori di cloud security stanno sviluppando soluzioni sempre più sofisticate per affrontare le sfide di sicurezza uniche degli ambienti distribuiti. Queste includono l’uso di AI per rilevare anomalie e potenziali minacce in tempo reale su diversi cloud, nonché l’implementazione di politiche di sicurezza coerenti attraverso ambienti eterogenei.

Infine, c’è una tendenza verso l’adozione di approcci cloud-native alla gestione multicloud, con un maggiore utilizzo di tecnologie come infrastructure as code (IaC) e container per garantire coerenza e portabilità tra diversi provider cloud. Queste innovazioni contribuiscono a rendere il multicloud più gestibile ed efficiente, permettendo alle aziende di sfruttare appieno i vantaggi di un approccio cloud diversificato, pur mitigando molte delle sfide tradizionalmente associate alla complessità del multicloud.

Articoli correlati

Articolo 1 di 4

OSZAR »